Tangenti in ufficio, arrestato in tribunale il cancelliere ed ex guardalinee Titomanlio
Colto in flagrante mentre riceve una “mazzetta” da qualche centinaio di euro. Un cancelliere del tribunale di Vicenza, Stefano Titomanlio di 54 anni, giovedì è stato arrestato nel suo ufficio Esecuzioni Immobiliari, nella sezione Lavoro del tribunale di Borgo Berga.
A mettergli le manette sono stati i carabinieri e la guardia di finanza della procura. L’indagine, coordinata dal pm Claudia Brunino e dal procuratore Antonino Cappelleri, come riporta “Il giornale di Vicenza” durava da mesi. Giovedì mattina i militari sono entrati nel suo ufficio immediatamente dopo un episodio di corruzione, l’ingegnere di Marano Antonio Nicastro (anche lui arrestato) gli aveva appena consegnato una mazzetta. Secondo gli investigatori l’attività illegale era ramificata e durava da tempo: ieri è stata perquisita la casa di Bassano del Grappa del cancelliere e altri uffici privati a caccia di ulteriori prove. Non si escludono altri sviluppi nei prossimi giorni.
Titomanlio, che ora è in carcere a San Pio X, era in passato in forze al tribunale bassanese e come gli altri dipendenti del foro di Bassano era stato trasferito a Vicenza nel 2013. Commentatore televisivo di partite di calcio nel tempo libero, in passato era stato guardalinee nelle serie A e B. Undici anni fa era stato coinvolto nella maxi inchiesta Calciopoli, riportando una condanna per frode sportiva a un anno di reclusione e 20mila euro di multa poi coperti con l’indulto per le intercettazioni riguardo all’esito di una partita, Arezzo Salernitana nel campionato 2004-2005. Per l’arresto di giovedì e le accuse di corruzione rischia di perdere il lavoro: il presidente del tribunale Alberto Rizzo ha aperto un procedimento disciplinare che si concluderà con ogni probabilità con il licenziamento.