Test Covid: servizio attivo in 74 farmacie, già effettuati 5 mila tamponi. Ecco dove
A un mese dall’introduzione del servizio, è già tempo dei primi bilanci per la possibilità di effettuare il test rapido per il Covid direttamente nella farmacia sotto casa.
In provincia di Vicenza il servizio è stato gradualmente attivato in un numero crescente di farmacie: attualmente sono 74 quelle nelle quali è possibile svolgere il tampone rapido, 40 nel territorio dell’Ulss 8 Berica (qui l’elenco), 34 in quello dell’Ulss 7 Pedemontana (qui l’elenco) e complessivamente Federfarma stima che in questo primo mese siano stati circa 5 mila i tamponi effettuati nelle farmacie vicentine.
«Sicuramente si tratta di un servizio che i cittadini hanno dimostrato di apprezzare molto – sottolinea Giovanni Battista Scaroni, presidente di Federfarma Vicenza -, sia per il costo calmierato, ridotto rispetto ad altre strutture private, sia per la comodità di poter effettuare il tampone vicino a casa, di fatto senza attese. Proprio la vicinanza è un fattore decisivo, soprattutto in tutti i piccoli Comuni, spesso lontani dai centri diagnostici: per questo motivo credo che in particolare le farmacie rurali che hanno aderito all’iniziativa stiano svolgendo un lavoro di grande rilevanza sociale. Molte di loro hanno affrontato l’impegno, organizzativo ed economico, per effettuare i tamponi sapendo benissimo che non sarebbero rientrate delle spese, ma per offrire un servizio prezioso alla comunità. Ancora una volta quindi si conferma il valore delle farmacie come presidio sul territorio, integrato e complementare rispetto alle strutture del sistema sanitario pubblico».
Per quanto riguarda gli aspetti organizzativi, la maggior parte delle farmacie aderenti (59,5%) ha scelto di svolgere i test all’esterno della farmacia, in uno spazio adiacente, ma piuttosto diffusa è anche la scelta di farli all’interno della farmacia in orario di chiusura (17,5%) o anche durante l’orario normale di apertura, dove sono disponibili uno spazio e un ingresso dedicati (17,5%); il rimanente 5,5% invece utilizza altri locali vicini alla farmacia.
I dati sono stati comunicati oggi in occasione di un incontro tra la Regione Veneto e Federfarma Veneto per un aggiornamento sull’andamento del servizio a circa un mese dalla sua attivazione.