Si intrufolano in un appartamento sotto sequestro. Due denunciati
Violazione dei sigilli in concorso, un reato in cui forse perfino avvocati e giudici dai capelli bianchi non si sono mai imbattuti in decenni di carriera. L’accusa e la denuncia nei confronti di due uomini invoca l’art. 349 del codice penale, punibile con la condanna da tre a cinque anni di reclusione oltre ad una multa da circa 300 e 3 mila euro. I due si sarebbero introdotti in un appartamento all’interno di un condominio che sorge in via dei Lancieri a Torri di Quartesolo, violando il divieto di accesso deciso dopo un’incendio scaturito all’interno lo scorso agosto 2018. Si tratta di un 42enne residente nello stesso comune dell’hinterland vicentino e di un 21enne che risulterebbe senza fissa dimora.
Ad allertare le forze dell’ordine sono stati alcuni vicini, consapevoli che i locali sottoposti a sequestro in seguito ad un incendio fossero ancora “off limits”, dalla scorsa estate. Ravvisando la presenza di estranei, qualcuno di essi ha telefonato al 112 mettendo in moto le operazioni di controllo da parte di una pattuglia di carabinieri intervenuta sul posto. All’interno dell’appartamento i due uomini, che non sarebbero legati da alcun vincolo di parentela, riconosciuti in seguito come gli occupanti dell’abitazione precedentemente al sequestro deciso dal Tribunale.
Fattore che non davo loro diritto di accedere, men che meno forzando la porta d’ingresso come riscontrato dai militari dopo il sopralluogo. I due indagati, ora, dovranno fornire valide giustificazioni riguardo alla loro condotta illecita, rischiando il carcere in caso di condanna.