La lite tra condomini sconfina in offese e minacce ai carabinieri: arrestato un 73enne
Un pensionato che di certo le proprie “convinzioni” non le manda a dire, nè ai propri vicini di casa e dirimpettai nè alle forze dell’ordine. Un atteggiamento poco diplomatico, per usare un eufemismo, che però gli costerà dei seri grattacapi con la giustizia. Si è beccato una “farcita” denuncia un 73enne di origini piacentine – Carlo Messineo il suo nome, arrestato in flagranza – da tempo residente a Torri di Quartesolo, reo di essersi scagliato nella tarda serata di ieri contro i carabinieri intervenuti in un un condominio per riportare la calma tra i residenti. Missione non compiuta, almeno non subito, viste le escandescenze dell’anziano che avrebbe reagito con insulti e minacce anche nei confronti dei militari.
L’esagitato è stato tratto in arresto ieri poco prima della mezzanotte dalla pattuglia della stazione locale intervenuta dopo una chiamata giunta in centrale. Si lamentavano schiamazzi e si temeva che il diverbio, particolarmente acceso tra alcuni condomini, sfociasse in violenza concreta. Non solo “promessa” a parole. In particolare l’uomo di 73 anni – nato a Castel San Giovanni – aveva palesemente perso le staffe e la sua furia dialettica si sarebbe trasformata in minacce e offese irripetibili, prendendo di mira proprio i carabinieri. L’arresto in flagranza di reato si è tradotto poi nel regime degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per rito direttissimo che avverrà nelle prossime ore.
La serie di reati contestati consistono in oltraggio, violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Anche alcuni vicini di casa potrebbero rivolgersi alle forze dell’ordine per presentare altre denunce dopo la lite furiosa di ieri, avvenuta in tarda serata.