Maneggio “fuori regola”: sanzioni per 40 mila euro. No chiusura per i cavalli da accudire
Carabinieri “a cavallo” ieri mattina in un maneggio di Torri di Quartesolo, ma in questa occasione non per una parata dell’Arma bensì per un’ispezione che ha messo in luce varie irregolarità all’interno dell’attività condotta da un vicentino. Se nulla da obiettare sarebbe emerso in merito alla cura degli equini presenti nella struttura di ricovero per animali e negli spazi intorno, gli operatori inviati dall’Ispettorato di Vicenza hanno invece riscontrato una serie di violazioni inerenti la normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro sull’impiego di personale extracomunitario in assenza di permesso di soggiorno.
Al termine degli accertamenti tecnici, quindi, è stata comminata una sanzione complessiva di 40 mila euro ai gestori del maneggio. La prevista sospensiva dell’attività, invece, non è stata emanata in ragione della necessità di proseguire quotidianamente l’accudimento dei cavalli presenti.
Due i collaboratori di fatto trovati al lavoro giovedì mattina nel corso del blitz programmato: si tratta di due giovani uomini nati in Algeria, di 30 e 27 anni, entrambi sprovvisti del permesso di soggiorno in Italia. Per loro è scattata la denuncia per soggiorno illegale, in seguito alla quale sono stati accompagnati in Questura a Vicenza per valutare l’eventuale regolarizzazione delle loro pratiche. Ai legali rappresentanti dell’azienda agricola, invece, spetta la notifica di indagine a loro carico in merito al favoreggiamento nella permanenza sul territorio nazionale di cittadini extracomunitari.
Sul piano delle “carte burocratiche” in tema di sicurezza sul posto di lavoro, sempre al termine del sopralluogo di ieri sono state segnalate lacune su mancata nomina di una figura responsabile per la sicurezza e la prevenzione, la totale assenza di forniture dei disposizioni di protezione individuali, l’irreperibilità di un piano antincendio obbligatorio per legge e altre omissioni su segnaletica, formazione dei lavoratori e certificazione sull’impianto elettrico. nominativi dei soggetti denunciati – titolari e collaboratori – e la denominazione dell’attività con sede generica nel Comune di Torri di Quartesolo non sono stati per resi noti dalle forze dell’ordine.