Tenta di rubare vestiti all’Upim e, quando scoperta, prende a schiaffi il vigilante

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Un particolare delle gallerie commerciali interne del centro acquisti Le Piramidi

Una donna ucraina di 48 anni, con domicilio a Grumolo delle Abbadesse, è stata denunciata domenica dopo aver tentato – maldestramente prima, ed eccedendo poi nella reazione poi – di portare a termine una rapina, nel punto vendita Upim presente all’interno del centro commerciale “Le Piramidi” di Torri di Quartesolo. La straniera si era accaparrata di capi di abbigliamento assortiti e li aveva nascosti in una borsa, occultandoli alla vista, dopo aver rimosso le placche antitaccheggio.

Non si era resa conto, però, che le sue “mosse” erano osservate a debita distanza da uno degli addetti alla vigilanza, intervenuto non appena la cliente – si fa per dire – si avviava ad uscire dal negozio con le “mani vuote” ma con la borsa colma di vestiti trafugati. Poco dopo le 15, in una fascia oraria solitamente caratterizzata da poco affollamento.

All’invito ricevuto d restituire la merce, la stessa ha reagito in maniera sconsiderata, prima offrendo una scenata ai presenti e poi passando dalle parole ai fatti, aggredendo a schiaffi e anche pugni l’addetto alla vigilanza interna. Nel frattempo, una delle commesse si era premunita di comporre il numero di emergenza del 112, e son giunti sul posto i Carabinieri inviati dalla stazione di Longare.

I quali, non appena giunti sul posto, hanno riconosciuto la pregiudicata, già protagonista di ruberie simili nel passato recente. Si tratta di A.L., di 48 anni, presa in consegna dal team di pubblica sicurezza dopo averla convinta “con le buone” a restituire le refurtiva, e averla riportata a un minimo di calma apparente. L’autrice della rapina impropria è stata tratta in arresto in flagranza di reato, e, come disposto dal pm di turno in Procura posta agli arresti domiciliari presso la sua residenza di Grumolo. Misura revocata cautelare revocata dopo l’udienza di convalida dell’arresto, a cui seguirà però nel futuro prossimo il processo penale.