All’alba trovato cadavere di un uomo a Campo Marzo. Probabile overdose
Il corpo di un uomo di 47 anni è stato ritrovato senza vita stamattina all’alba, nei giardini pubblici di Campo Marzo, a Vicenza. Il cadavere non presenterebbe alcun segno di violenza secondo le prime indicazioni fornite dai carabinieri del comando provinciale. Ci sarebbero infatti pochi dubbi sulla natura della morte: il ritrovamento di una siringa e un cucchiaio, tristemente noti oggetti utilizzati per le iniezioni di eroina o sostanze analoghe, hanno fatto propendere sin da subito per l’ipotesi dell’overdose.
Una volta identificato, l’uomo originario del Lazio è risultato già conosciuto nell’ambiente dei tossicodipendenti: si trattava di un assuntore di sostanze stupefacenti che negli ultimi tempi stazionava nel capoluogo berico e frequentava l’area della stazione ferroviaria. Aveva un passato difficile alle spalle, da cui non era riuscito a slegarsi definitivamente, fino a portarlo al tragico epilogo avvenuto nel corso della notte.
Il ritrovamento è avvenuto all’alba, intorno alle 6.30, quando un passante uscito di casa di buon mattino ha notato una persona riversa a terra a fianco di una panchina. La richiesta di soccorso al Suem 118 non ha portato esito: il medico accorso a Campo Marzo non ha potuto che certificare il decesso dell’uomo, che avrebbe compiuto 48 anni nei prossimi mesi. La vittima del malore in probabile conseguenza dall’assunzione della droga è R.M., originario di Roma ma da tempo domiciliato in Veneto probabilmente in casa di conoscenti, visto se non risultava avere una residenza fissa in città.