Ubriaco al Pronto Soccorso lancia un estintore contro i sanitari, Sbrollini: “Mancano personale e risorse”

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Il ricovero al San Bortolo in codice rosso, poi il decesso in rianimazione

Dopo il grave episodio di aggressione andato in scena l’altro giorno all’ospedale San Bortolo di Vicenza, si susseguono le reazioni della politica vicentina, preoccupata per l’ennesimo rischio corso dai sanitari impegnati nel loro lavoro di assistenza ai pazienti. Un estintore pesante diversi chili scagliato contro alcuni operatori, con danni ai locali e comprensibile spavento tra i presenti: questo per non aver prestato in tempi rapidi le cure attese ad un uomo giunto al nosocomio vicentino ubriaco.

“Esprimo la mia più sincera solidarietà al personale sanitario dell’Ospedale San Bortolo, vittima dell’ennesimo episodio di violenza inaccettabile – ha dichiarato fra i primi Francesco Rucco, esponente di Fratelli d’Italia – medici, infermieri e operatori sanitari si trovano quotidianamente in prima linea per garantire la salute dei nostri cittadini e non possono continuare a lavorare in un clima di paura e insicurezza. È doveroso tutelarli e assicurare loro un ambiente di lavoro sicuro: chiedo al Sindaco di intervenire con urgenza e di collaborare con le forze dell’ordine e le istituzioni competenti per implementare soluzioni concrete che proteggano il personale e i pazienti dell’ospedale”. Secondo quanto ricostruito, all’interno della sala d’aspetto del Pronto Soccorso un uomo in evidente stato di alterazione, avrebbe all’improvviso strappato il dispositivo di sicurezza dal suo alloggio, lanciandolo con violenza in direzione dei sanitari: solo il pronto intervento dei rangers, avrebbe impedito il degenerare della situazione.

Comunque evacuata la sala, tra l’inevitabile panico dei presenti, sino al ripristino delle condizioni di sicurezza: “Sono solidale con il personale sanitario coinvolto nell’episodio al San Bortolo – sostiene la senatrice vicentina di Italia Viva Daniela Sbrollini– mentre continuano le aggressioni ai sanitari, qui in Veneto come in giro per l’Italia. Servono più risorse alla sanità, serve più personale e servono stipendi adeguati. Non riuscire ad affrontare concretamente queste questioni neppure in questa finanziaria è una colpa grave che ha questo Governo” ha concluso Sbrollini puntando il dito su un’altra tematica comunque correlata alla condizione del personale sanitario.