Ultimo pellegrinaggio a Monte Berico per il vescovo Pizziol
Monsignor Beniamino Pizziol ha celebrato questa mattina l’ultima eucaristia per la festa della Natività di Maria, solennità patronale della Diocesi al Santuario di Monte Berico. Il pellegrinaggio di ieri, 7 settembre, rappresenta per l’episcopo una sorta di congedo dalla comunità cristiana che ha guidato per oltre 11 anni. Fu nominato, infatti, 79esimo vescovo di Vicenza il 16 aprile del 2011. Il nome del suo successore non è ancora stato svelato dalla Santa Sede me è oramai certa la sua ultima “festa” dell’8 settembre.
Nato nel veneziano il 15 giugno del 1947 Beniamino Pizziol è sempre stato vicino al suo territorio trascorrendo l’intera vita pastorale in Veneto. In attesa di conoscere il proprio futuro il Monsignor Pizziol ha dichiarato a La Voce dei Berici “Ho chiesto di avere un successore entro quest’anno civile, se non sarà così pazienza, c’è sempre l’obbedienza. Vado avanti con il mio lavoro. L’obiettivo è che il nuovo Vescovo trovi meno problemi possibili da risolvere. Fino ad ora non ho fatto alcun riferimento pubblico alla mia partenza. Sarà così fino a quando non avremo il nome del nuovo vescovo di Vicenza”
Un messaggio ai vicentini però non manca e chiede loro di camminare al fianco della Diocesi in un momento di grandi cambiamenti: “Anche alcuni laici sono legati ad un modello tradizionale di Chiesa: mi scrivono chiedendomi perché non c’è la messa tutti i giorni feriali nella loro chiesa, come si è sempre fatto, perché la nipotina fa catechismo solo una volta ogni 15 giorni. Io li comprendo e provo tenerezza. Devono però rendersi conto del cambiamento della situazione. Sono arrivato che c’erano 520 sacerdoti, oggi sono 388 e la metà ha più di 75 anni. C’è ancora l’idea di Chiesa incentrata sul prete che è responsabile di tutto, e i laici sono quelli che gli “danno una mano”. Non è più così. Anche i laici devono convertirsi al cambiamento e capire che sono corresponsabili in quanto battezzati della vita e della missione della loro comunità”.