Vicenza Calcio allo sbando. Questura “La Beretti non voleva andare”
Assume connotati sempre più tragici e allo stesso momento paradossali la situazione che si è creata in capo al Vicenza Calcio. Forse “in capo” non è proprio l’espressione corretta, visto che da tempo non si capisce più chi effettivamente comandi negli uffici di via Schio.
Oggi pomeriggio infatti la questura di Vicenza ha emesso una nota nella quale afferma che è stata proprio la Beretti con tutto lo staff a non voler andare a Padova, smentendo così clamorosamente la società, che poche ore fa aveva attaccato la tifoseria, rea di aver bloccato i giovani biancorossi “contro la loro volontà”.
Com’è noto oggi la squadra non è scesa in campo contro il Padova nel match di Coppa Italia di Serie C. I tifosi infatti hanno presidiato il Romeo Menti tutto il giorno, decisi a fermare il pullman che nell’intenzione della società avrebbe portato la Beretti a Padova. Ma proprio la Beretti di concerto con l’allenatore Nicola Zanini ha deciso di allinearsi ai tifosi e alla prima squadra, non provando nemmeno a partire per Padova.
“Le forze dell’ordine fanno sapere di non aver abbastanza personale che possa garantire la possibilità d’uscita del pullman e che non sarà fattibile la sua partenza – aveva dichiarato la società in una nota attorno a mezzogiorno – a fronte della circostanza creatasi la partita dovrà intendersi a tutti gli effetti annullata. Ci riserveremo di quantificare i danni e di individuare i responsabili dello stesso. Vicenza Calcio si ritiene rammaricata del comportamento non giustificato da parte dei tifosi in quanto coloro che erano stati scelti per disputare la partita in evento sono comunque tesserati della società. L’aver limitato la libertà di scelta di questi ragazzi, riteniamo sia decisamente lesiva della libertà di pensiero degli stessi”.
Negli scorsi minuti tuttavia è arrivato un comunicato stampa diffuso direttamente dalla questura, che smentisce quanto affermato dalla società. “Con riferimento alla nota ufficiale odierna del Vicenza Calcio, la Questura precisa di avere affrontato la situazione creatasi stamattina allo Stadio Menti in maniera e con risorse adeguate rispetto alle circostanze – scrive la questura – le forze dell’ordine hanno costantemente presidiato l’intera area, in cui erano confluiti numerosi tifosi che manifestavano pacificamente la propria contrarietà alla trasferta ed una cui delegazione ha incontrato rappresentanti del Vicenza Calcio e giocatori presenti. Questi mai hanno formulato richiesta di uscire dalla porta carraia per andare a Padova. Piuttosto, giocatori e staff, che avevano autonomamente deciso di non effettuare la trasferta, hanno raggiunto i tifosi all’esterno dell’impianto sportivo”.