Vicenza Calcio, l’assegno arriva: non è in bianco, ma di… Rosso: di 1,1 milioni l’offerta
Busta aperta e basta chiacchiere. A parlare sono le carte e per una volta non quelle di tribunale, anche se proprio dal “covo” della giustizia berica escono le cifre proposte dal re dei jeans Renzo Rosso per l’acquisizione del Vicenza Calcio: 1,1 milioni di euro arrotondati. In linea con quanto ci si aspettava in ordine alle due basi d’asta andate a vuoto nelle scorse settimane, e al “netto” del titolo sportivo che la nuova potenziale proprietà non avrebbe necessità di appropriarsi, vista la militanza nella stessa categoria – serie C – del Bassano Virtus, come noto società appartenente alla famiglia Rosso da oltre vent’anni. Carte strappate, le linguine della busta, e soprattutto carte che strappano col passato recente, quelle degli assegni.
Carta canta. A rivelarlo in anteprima il Giornale di Vicenza, in attesa della conferma ufficiale da parte del curatore fallimentare Nerio De Bortoli e del club biancorosso. Come da aspettative, si tratta dell’unica offerta presentata entro il termine indicato, con l’uscita di scena sostanziale di altre cordate più o meno intenzionate all’acquisto. Ora i tifosi del Lane dovranno munirsi di un’altra dose extra di pazienza prima di conoscere le sorti della trattativa: si parla di 24-48 ore prima che i nodi possano sciogliersi e concretizzare l’effettivo destino societario di un Vicenza Calcio che in 116 anni di storia sportiva sta vivendo il suo momento più critico. Se la “carta canta”, insomma, fiato alle voci degli ultras magnagati per cantare gli inni del Lanerossi, con un pizzico di cromia tendente al… rosso più viva che mai.
Doppia salvezza. Dopo il raggio di luce nella tempesta della salvezza sul campo acquisita in virtù del doppio spareggio playout vinto con il Sant’Arcangelo (2-1 al Menti e 1-1 in terra riminese), ne arriva un secondo che, salvo l’ennesimo colpo di scena, non dovrebbe rappresentare un nuovo abbaglio. Se sarà doppia salvezza, sul campo e fuori, lo scopriremo nei prossimi giorni.