Vicenza “tiene” ma parco e alcune strade chiuse per cautela: blocco dei treni verso Schio e Padova
Continuano i rovesci di pioggia, dopo la pausa intermittente della mattinata, nell’area del Vicentino, nel pomeriggio di giovedì, con la città di Vicenza e l’area dell’hinterland berico messa sotto pressione ma senza episodi di allagamenti estesi finora, ad esclusione di edifici circoscritti, negli scantinati e rimesse auto interrate. Infiltrazioni sotterranee segnalate nelle scuole “Vittorino da Feltre” e “Burci” e al “Liceo Fogazzaro”, con problemi anche alla scuola materna “Malfermoni” e alla “Dame Inglesi”, dove si registra il crollo parziale di un muro. In corso di verifica altre situazioni analoghi in un paio di “asilo” cittadini.
Rivoli d’acqua di diversa intensità hanno però solcato per ore le strade Cul de Ola, Settecà, Sant’Agostino (all’altezza del sottopasso), Colombaretta, Siderurgia, Scienza, Edilizia, Elettronica, Ponte di Debba e la passerella pedonale tra viale Giuriolo e Nazario Sauro. In Veneto è stato dichiarata la richiesta di stato di calamità, mentre il bollettino meteo diffuso oggi parla – stavolta – di allerta rossa.
Per precauzione in queste ore sono stati chiusi alcuni ponti e anche le linee ferroviarie sono state temporaneamente sospese. Il riferimento alla tratta Vicenza-Padova e quella Vicenza-Schio. L’apertura dei bacini di laminazione di ieri sera ha impedito l’esondazione più che probabile del fiume Bacchiglione a Vicenza, dopo che il livello nel corso della notte ha oltrepassato i 6 metri (alle 14 livello registrato 4,43 metri). Sotto controllo il Retrone, “protagonista” dell’ondata di maltempo precedente (siamo qui sui 3 metri alle 14 fi oggi). Le opere di difesa idraulica sono state tutte attivate.
Tra le chiusure disposte dal Coc di Vicenza città quella di parco Querini, i cui ingressi sono stati sbarrati dopo un sopralluogo, per allagamenti parziali interni tra i viali camminabili e sui prati. Sempre oggi dal Centro Operativo Comunale è stata disposta l’interdizione al traffico in strada delle Ca’ Perse, strada dei Ponti di Debba e strada di Casale. In città già nel corso della notte sono stati distribuiti quintali di sacchi di sabbia dalla Protezione Civile. Una nuova ondata di forti precipitazioni è attesa dalle 16 di giovedì fino a tarda serata.
A limitare la piena dei corsi d’acqua ha contribuito in maniera decisiva l’ordine di sbloccare i bacini di laminazione di via Diaz e di Caldogno, reso esecutivo dal genio civile. “I tecnici mi hanno confermato che c’è ancora spazio nei bacini – ha confermato nel primo pomeriggio il sindaco Giacomo Possamai. Stanotte siamo andati molto vicini al punto di esondazione del Bacchiglione, arrivato a 6,04. Già ieri pomeriggio Vi.Acqua ha attivato tre pompe idrovore, in particolare in zona Stadio. Vedo che in provincia stiamo assistendo a scene angoscianti, siamo solidali con chi sta subendo tutte queste conseguenze del maltempo, ai cittadini di Vicenza raccomando di spostare le auto dalle rive dei corsi d’acqua e mettere al riparo beni dai piani interrati dalle aree a rischio attigue alle rive di Bacchiglione e Retrone ed evitare gli spostamenti non necessari, per cautela”.