West Nile, in Veneto accertati 70 casi. Tutti i consigli utili per evitare il contagio
Aumentano le preoccupazioni per il West Nile virus in Veneto, i casi si moltiplicano e dopo aver registrato il decesso di un anziano di Padova solo qualche giorno fa la Regione ha avviato una nuova campagna informativa per prevenire la diffusione dell’infezione trasmessa dalle zanzare “Culex”. Dall’inizio di giugno 2022 sono stati confermati oltre 100 casi; di questi 55 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, con sette vittime accertate. I dati più critici riguardano il Veneto: 70 casi e 5 decessi. Per evitare di essere colpiti diventano fondamentali le informazioni ai cittadini, per questo motivo comuni e Aulss collaborano con la Regione Veneto nella comunicazione di prevenzione.
La raccomandazione principale fornita dalla regione è quella di indossare all’aperto vestiti di colore chiaro, leggeri e coprenti e di utilizzare dei repellenti da applicare sulla pelle. Tutti i consigli utili per evitare di andare incontro a infezioni da West Nile si possono trovare nel sito della Regione Veneto. La situazione ambientale e climatica dell’estate in corso sta determinando un contesto molto favorevole alla circolazione di questo virus. La mancanza di piogge portano le zanzare, che prediligono habitat umidi e con poca acqua, nelle abitazioni dove trovano con più facilità ristagni dove riprodursi. Il clima e le temperature primaverili hanno consentito, infine, alle zanzare di iniziare molto presto a riprodursi.
Per contrastare la proliferazione delle zanzare, il comune di Vicenza ha emanato un’ordinanza sugli obblighi che cittadini e aziende devono adottare dall’1 marzo al 31 ottobre. Nel dettaglio, si ricorda di non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua; di svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, ove possibile, lavarli o capovolgerli; di coprire i contenitori d’acqua con sistemi idonei ad impedire la deposizione delle uova di zanzara o il loro sfarfallamento; di effettuare periodicamente una corretta disinfestazione delle larve in tombini, caditoie, fossi, con idonei prodotti e con ripetizioni dei trattamenti. Nel sito del Comune l’elenco completo degli obblighi da seguire.