40 intossicati alla Sagra dei Bigoli co’ l’Arna
Una quarantina di persone sarebbero rimaste intossicate sabato alla Sagra dei Bigoli co’ l’Arna a Zanè.
La notizia, trapelata in mattinata, è confermata dal sindaco Roberto Berti: “E’ vero, alcune persone hanno avuto un attacco di dissenteria e si sono rivolte alla guardia medica la notte fra sabato e domenica. Associando il fatto a quanto mangiato alla manifestazione, ieri il dipartimento Igiene Pubblica e Veterinaria dell’Ulss 4 ha effettuato dei prelievi di ragù dalle cucine della sagra”.
Il sindaco però minimizza: “Stiamo aspettando l’esito delle analisi, ma se anche venisse confermato un collegamento con la gastronomia della sagra, si tratta comunque di alcune decine di casi su migliaia di piatti serviti. Io stesso ho mangiato agli stand sia sabato che domenica senza problemi di alcun tipo. Sono 44 anni che si svolge questa manifestazione e non ci sono mai stati problemi, anzi, negli anni la scrupolosità della Pro Loco nel seguire le norme igieniche previste dalle normative è andata sempre crescendo”.
L’Ulss da parte sua ha confermato che si stanno accertando le origini dell’intossicazione alimentare e che alcune persone hanno telefonato al Pronto Soccorso e chiesto l’intervento della guardia medica festiva e notturna. Il sintomo più comune, la diarrea, ha colpito fin dalla giornata di sabato. Il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione e il Servizio Sicurezza Alimentare e Sanità Animale dell’Ulss4 sono al lavoro per ricostruire dinamica dei fatti e numero esatto delle persone coinvolte. I campioni dei bigoli con l’anitra sono stati raccolti dal Veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss4 e inviati all’Istituto Zooprofilattico di Padova per gli accertamenti del caso.
Il ragù con la carne di anitra viene cucinato in 7-8 enormi pentoloni, alti circa 80 centimetri e larghi 40. Prevedibile l’amarezza con cui i tanti volontari, che dedicano molto del loro tempo alla riuscita della manifestazione, hanno accolto la notizia dell’intossicazione.